Il Palazzo originario risalente al XVII secolo, tuttavia, non cambiò di proprietario fino al 1852, quando Giuseppe Negroni Caffarelli sposò Maria Laura Della Porta Rodiani
Nel 1865, Giuseppe diede incarico all’architetto Francesco Azzurri (1827-1901) di ristrutturare il palazzo modificandone completamente l’architettura. Il palazzo è tuttora proprietà di questa famiglia. Costruito intorno ad un cortile centrale, l’edificio ricorda un palazzo tardo rinascimentale del XVI secolo.
I lavori di restauro sono stati divisi in due lotti, il primo ha interessato la facciata su Via Bocca di Leone, il secondo e più recente ha interessato la facciata su via Condotti, in entrambi i casi è stato effettuato un restauro conservativo delle facciate. Il secondo lotto, più specificatamente, si è reso necessario a seguito del distacco di alcune parti in corrispondenza del cornicione e del balcone.
Sono state messe in sicurezza, pertanto, tutte le parti in fase di distacco e di caduta sia in stucco che in pietra, tramite consolidamento di profondità, iniezioni di resine per il consolidamento, barre di acciaio e/o in vetroresina e successivo fissaggio delle stesse. Consolidate tutte le parti decorative di paramento è stato effettuato il restauro conservativo delle facciate nelle parti ad intonaco e in materiale lapideo. Si è proceduto con l’idrolavaggio, il consolidamento degli intonaci, la stesura di colletta a stucco romano e la tinteggiatura finale con tinta a base di latte di calce e terre naturali, previo il rinvenimento delle cromie originali tramite saggio stratigrafico degli intonaci a mezzo di bisturi.