La data di fondazione non è certa, e si colloca tra il III e il IV secolo: nel 1216 papa Onorio III ordinò la ricostruzione del complesso; al restauro del 1582 seguì il rifacimento del 1750, opera di Tommaso De Marchise quella del Somaschi nel 1852-1860.
La chiesa moderna conserva elementi di tutte queste epoche. Il campanile è romanico, alcune colonne della chiesa onoriana sono presenti nell’abside orientale della chiesa moderna, il portico è medioevale; la facciata cinquecentesca, rielaborata dal De Marchis, insiste sul portico medioevale; del De Marchis è l’altare maggiore.
L’ultimo intervento sulle coperture è quello di contenimento effettuato con catene metalliche all’inizio del XIX secolo a seguito di un terremoto che aveva interessato la copertura nella parte absidale. Tre coppie di catene metalliche trattengono le murature sulla navata centrale e una catena fa quadrato verso l’abside. Una cerchiatura in metallo trattiene l’abside ai pennacchi della crociera.
I lavori di restauro hanno interessato le falde di copertura del transetto e dell’abside per la rottura di alcuni elementi lignei dell’orditura secondaria e di dimensione minuta, oltre che la bonifica dell’intero sottotetto dalla presenza di guano.
In questo intervento di consolidamento strutturale si è proceduto con la rimozione completa del manto di copertura, fino a portare a nudo arcarecci e capriate, e con l’inserimento di un sistema modulare a traliccio collegato alla muratura perimetrale portante mediante l’inserimento di barre di acciaio filettato e iniezioni di boiacca di malta fluida. Il nuovo elemento strutturale inserito ha funzione di catena che fa quadrato da un lato sull’abside, dall’altro sulla navata centrale.
L’intervento ha inoltre interessato la piccola orditura lignea, che è stata totalmente sostituita poiché risultava in gran parte ammalorata. Gli elementi lignei di secondo ordine, gli arcarecci, sono stati sostituiti laddove si è riscontrato un cattivo stato di conservazione degli stessi dovuto a infiltrazioni di acque piovane e, in taluni casi, di cedimenti strutturali.